Neoliberismo e populismo: non c’è altro?

Sì, ci sono differenze tra Clinton e Trump, tuttavia milioni di persone, probabilmente la stragrande maggioranza, si sente tagliata fuori, abbandonata a domandarsi come riorganizzare la propria vita. Il sistema sta fallendo. Il mercato non è in grado di offrire risposte adeguate. La domanda allora è: in quale direzione possiamo trovare il cambiamento?

“Non nella forma delle organizzazioni e dei partiti politici di massa che contestano direttamente il potere statuale (nonostante sforzi in questa direzione siano emersi in Spagna e in Grecia per esempio), ma piuttosto nella forma decentralizzata della rete di movimenti sociali difficilmente identificabili come tali…”. scrive Chris Carlsson. Neanche i grandi movimenti, che pure hanno mostrato uno sguardo diverso sul mondo, pensiamo a Seattle e a Genova 2001, sembrano rispondere alle attese dei più.

In realtà, migliaia di persone ovunque “stanno portando il proprio tempo e la propria competenza fuori dal mercato del lavoro, dedicandosi a progetti utili e pratici con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita qui ed ora”. No, non possiamo limitarci a guardare il mondo con la lente delle elezioni.

C’è un universo enorme, fatto creatività e compassione, cooperazione quotidiana e mutuo soccorso che si ostina a cambiare il mondo (www.comune-info.net/2016/11/neoliberismo-e-populismo-altro-cambiamento)

Post by Info Scoiattolo

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